ANGELUCCI TRASPORTI tra le sei società leader di mercato che hanno deciso di aggregarsi per progettare e realizzare un sistema logistico integrato intermodale. Con il Paese distratto da una crisi istituzionale tanto grave quanto distante dalle questioni concrete è scontato che di politiche dei trasporto non si parli. Forse si affronterà la questione quando sarà troppo tardi, e comunque sempre fuori tempo massimo rispetto alle scadenze già fissate da regole comunitarie in tema di diversione modale. In questo panorama caratterizzato dall’immobilismo, assume ancora più rilievo la notizia della costituzione di un contratto di rete fra aziende del settore trasporto e logistica che nasce per promuovere e sviluppare l’uso di tecniche di inoltro co-modali. L’iniziativa ha mosso i primi passi nella fucina di idee del Polo INOLTRA (Innovazione dell’Organizzazione della Logistica e del Trasporto), ed affronta in maniera pragmatica ed innovativa il tema del riequilibrio modale a vantaggio di sistemi di trasporto più rispettosi dell’ambiente e con minori impatti sui costi sociali. Si stima che in un anno verranno tolti dalle strade circa 10.000 mezzi pesanti con un risparmio di consumo di energia primaria e minori emissioni atmosferiche superiore al 60%. I numeri sono da brivido e se saranno confermati sarà un esempio virtuoso che potrebbe essere replicato per sviluppare nuovi collegamenti. Le difficoltà del mercato e la contrazione della domanda, che impongono agli operatori la ricerca di nuove opportunità commerciali e la conquista di nuovi mercati, sono alcuni dei fattori che hanno indotto a perseguire nuove strategie di business, ma di base c’è anche un rinnovato senso di responsabilità sociale che pervade le scelte organizzative. L’auspicio è che in un prossimo futuro, molte altre aziende del trasporto si uniscano per dar vita ad una vera community in grado di cogliere a pieno le possibilità strategiche che offre il trasporto intermodale.